RINFORZO MUSCOLI CERVICO BRACHIALI CON BOBO PRO
DEBOLEZZA DEI MUSCOLI CERVICO BRACHIALI?
La debolezza dei muscoli cervico brachiali è correlato a patologie della Colonna Cervicale (cervicobrachialgia, torcicollo, ernie cervicali…). Negli ultimi decenni stanno colpendo sempre un maggior numero di persone, e secondo i dati statistici nel futuro saranno le patologie più frequenti della popolazione mondiale.
Il tratto cervicale: un po’ di anatomia e fisiologia
Il tratto cervicale collega la testa al tratto dorsale della colonna vertebrale ed è costituito da 7 vertebre. Questa parte della colonna, insieme a quella lombare ha la maggiore incidenza di patologie, e ciò è dovuto al fatto che si trova tra due superfici molto rigide come la testa e il tratto dorsale (il cui movimento è limitato dalla gabbia toracica) e quindi è soggetta a una eccessiva quantità di movimento.
Negli ultimi decenni poi, l’utilizzo massivo di pc, tablet, smarphone e la sempre minore attività fisica hanno contribuito notevolmente a degenerare un tratto del corpo che è già abbastanza vulnerabile di per sé. La grande mobilità del collo è garantita da un’ampia gamma di muscoli che si dividono in superficiali e profondi, oltre ad una serie di muscoli che dal collo vanno ad agganciarsi all’arto superiore.
Cosa significa cervicobrachialgia?
Letteralmente il termine cervicobrachialgia, se scomposto, significa semplicemente dolore (-algia) al collo (cervico-) e lungo il braccio (brachial-). Più scientificamente, quando si parla di cervicobrachialgia si fa riferimento alla condizione in cui sono presenti contemporaneamente dolore cervicale, con compressione di una o più radici nervose spinali cervicali (C1-C7), ed al braccio fino a raggiungere le dita della mano; il disturbo si manifesta in sede di lesione e lungo il decorso della radice muscolare e cutanea corrispondente (dermatomero) con dolore, alterazione della sensibilità e intorpidimento; nei casi peggiori e trascurati può portare a compromettere la motricità dell’arto superiore interessato.
La cervicobrachialgia non si manifesta sempre allo stesso modo e questo dipende dal livello a cui avviene la compressione nervosa. La patologia, solitamente colpisce un solo lato, ma talvolta, in rari casi, può coinvolgere entrambi gli arti. Se consideriamo il livello più spesso compromesso, ovvero la radice di C7 (circa il 55% dei casi), avremo una distribuzione dei sintomi, oltre che al collo, anche lungo il braccio con partenza dalla parte posteriore della spalla e fino a raggiunge le dita indice e medio della mano. Sintomo a carico delle dita mano che spesso viene confuso con la sindrome del tunnel carpale.
Cosa causa la cervicobrachialgia?
Questa condizione dolorosa è provocata da un’infiammazione delle radici nervose del plesso cervicale, che di conseguenza producono dolore lungo il territorio innervato dai nervi a cui danno origine. Tale infiammazione molto frequentemente è provocata da un’ernia discale che comprime la radice nervosa.
Può potenzialmente colpire chiunque a qualsiasi età, ma le persone più colpite presentano età compresa tra 40-50 anni che conducono una vita sedentaria e/o che lavorano a lungo davanti al pc.
Le possibili cause possono essere le seguenti:
- Ernia del disco cervicale: forse la causa più nota e la più comune tra i soggetti più giovani, in cui la sostanza contenuta nel all’interno del disco intervertebrale fuoriesce e comprime le radici nervose;
- Artrosi cervicale: più comune nelle persone anziane, è la degenerazione della cartilagine articolare e della porzione di osso sottostante le vertebre cervicali che porta alla formazione di calcificazioni tipiche (osteofiti) e/o al restringimento del canale vertebrale (stenosi), limitando lo spazio di scorrimento delle radici nervose;
- Debolezza dei Muscoli Cervico-Brachiali e/o Cervico-Scapolari
- Esiti traumatici a carico delle vertebre cervicali, come nel caso del colpo di frusta e delle fratture vertebrali;
- Sindromi mio-fasciali dei muscoli del collo;
- Malformazioni congenite alla colonna cervicale Malattia reumatiche come l’artrite reumatoide;
- I tumori localizzati al tratto cervicale che generano compressione sulle strutture nervose;
- Esiti post-chirurgici Conseguenze post-operatorie per la presenza di edemi e aderenze cicatriziali che possono compromettere la salute del nervo.
Come si cura la cervicobrachialgia?
Quasi sempre si riesce a curare la cervicobrachialgia con un l’approccio conservativo e non invasivo della fisioterapia. Prima di effettuare qualsiasi tipo di manovra, il fisioterapista eseguirà un’attenta valutazione del caso in modo da poter stabilire il piano terapeutico più adatto per il paziente.
In Clinica della Colonna il percorso fisioterapico viene scomposto in 3 Fasi:
- FASE 1: L’obiettivo è quello di ridurre il dolore e l’infiammazione. Per poter raggiungere tale scopo nel minor tempo possibile il fisioterapista integrerà le migliori tecniche di terapia manuale (Mio-Fasciale, Osteopatia, Chiropratica) con i mezzi fisici ad alta tecnologia (Laserterapia, Ultrasuoni, Tecarterapia…).
- FASE 2: L’obiettivo è il recupero della mobilità e del tono muscolare tramite Terapia Manuale (Osteopatia, Chiropratica), Terapia Fisica Strumentale (Laserterapia, Ultrasuoni, Tecarterapia, Onde d’Urto…) ed Esercizio Terapeutico.
- FASE 3: Obiettivo è il recupero degli equilibri di forza muscolare e di funzionalità. Mediante degli accurati test di forza muscolare il fisioterapista sarà in grado di valutare gli equilibri muscolari ed eventualmente prescrivere gli esercizi più adatti a recuperare il tono della muscolatura troppo debole. È in questa fase che noi, in Clinica della Cervicale, utilizziamo uno strumento di alta tecnologia, il Bobo Pro.
Bobo Pro è una tavola propriocettiva, collegata ad uno schermo, con sensore inerziale che permette di eseguire allenamenti interattivi digitalizzando tutti i tipi di esercizi, aumentando notevolmente il coinvolgimento dei pazienti.
Clinica della Colonna, e la sua specializzazione in Clinica della Cervicale, ha sviluppato negli anni un Percorso Terapeutico integrato che permette la corretta guarigione da queste problematiche, attuando tecniche di diverse discipline manuali, seguendo la letteratura scientifica più aggiornata, ed usando elettromedicali e strumenti di ultima generazione.
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Fonte: https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/cervicale/cervico-brachialgia/