LOMBALGIA

Lombalgia

La Colonna Lombare è una struttura ben progettata composta da ossa, articolazioni, nervi, legamenti e muscoli interconnessi tra loro che, lavorando insieme, forniscono supporto, forza e flessibilità al corpo umano.

Nella maggioranza dei casi la lombalgia deriva da piccole lesioni muscolari, legamentose, articolari o discali.

Il corpo reagisce alle lesioni tramite una risposta proinfiammatoria.

La zona in questione è significativamente innervata da diversi plessi e nervi periferici e quindi, sebbene l’infiammazione sia lieve, può causare un forte dolore difficile da discriminare con precisione

QUAL  E’  LA  CAUSA  DELLA  LOMBALGIA?

Spesso si pensa che la lombalgia sia una diagnosi, ma invece questa parola sta a significare soltanto una condizione multifattoriale che ha come risultato la rappresentazione di un dolore.

Tra le cause più comuni troviamo: 

  • Problematiche osto-articolari (come ad esempio l’artrosi);
  • Problematiche muscolari che si concentrano soprattutto a carico dei muscoli paravertebrali, ma anche diaframma, quadrato dei lombi, ipotono addominale ecc..;
  • Cause discali, quindi protrusioni, ernie e disidratazione del disco intervertebrale;
  •  Cause posturali o biomeccaniche;
  • Instabilità lombare, ossia l’eccessiva mobilità della zona lombare.
  • Fattori bio-psico-sociali, che possono sia esserne causa che mantenimento di uno stato di lombalgia;
  • Fratture da compressione alla colonna vertebrale da osteoporosi;
  • Spasmi muscolari da tensione eccessiva;
  • Sforzi o strappi miofasciali o legamentosi a carico delle strutture che sostengono la schiena;
  • Problemi legati alla gravidanza.
QUALI  SONO  I  SINTOMI?

La lombalgia è tipicamente caratterizzata da una combinazione dei seguenti sintomi:

  • Dolore nella parte bassa della schiena. Questo, può essere accompagnato da spasmi muscolari lievi o gravi, mobilità ridotta e dolori diffusi a fianchi e bacino;
  • Dolore distale discendente dalla lombare verso i glutei, gambe e piedi. Questa viene comunemente chiamata sintomatologia ‘’sciatica’’;
  • Dolore che peggiora dopo essere stati a lungo seduti;
  • Dolore quando si cambia posizione;
  • Dolore che peggiora dopo il risveglio e migliora dopo il movimento; 

Naturalmente, ci sono altri modi in cui le persone avvertono la lombalgia che varia a livello individuale e molti fattori influenzano l’esperienza del dolore, tra cui la salute mentale ed emotiva, la situazione finanziaria o il livello di esercizio.

COME  PREVENIRE  LA  LOMBALGIA?

Andiamo ad identificare quali possono essere i principali fattori di rischio che predispongono alla lombalgia:

  • Lavori faticosi e ripetitivi;
  • Fumo (Fumare rallenta i processi di guarigione);
  • L’obesità aumenta la probabilità di avere
    lombalgia (Il peso eccessivo esercita pressione su articolazioni e dischi);
  • Età (Le persone sopra i 30 anni hanno più
    possibilità di sviluppare il mal di schiena. I dischi si consumano con il
    passare del tempo e, quando questo avviene, possono verificarsi dolore e
    rigidità);
  • Salute generale ( I muscoli addominali poco
    tonici non riescono a sostenere la colonna vertebrale);
  • Problemi strutturali, come la scoliosi,
    modificano l’allineamento della colonna vertebrale;
  • Genetica (Persone con storia familiare di
    artrosi e altre malattie, hanno un rischio maggiore di sviluppare lombalgia);
  • Salute mentale (Il mal di schiena può essere
    influito da stati emotivi come la depressione e ansia).

Si può, però, prevenire il rischio di un infortunio alla schiena migliorando le proprie riserve di salute ed imparando la corretta meccanica del corpo.

Ecco alcuni consigli:

  • Mantenere un peso corporeo adeguato;
  • Rafforzare i muscoli addominali;
  • Sollevare nel modo giusto i pesi;
  • Usare una sedia da lavoro ergonomica;
  • Fare stretching;
COME  CURARLA  TRAMITE  LA  FISIOTERAPIA

Prima di considerare trattamenti più intensivi e non privi di rischi e complicazioni (come l’intervento chirurgico alla schiena) i pazienti dovrebbero spesso essere indirizzati alla fisioterapia, come opzione di trattamento conservativo iniziale con l’obiettivo di:

Ridurre il mal di schiena, aumentare la funzionalità e insegnare al paziente un programma di mantenimento per prevenire futuri problemi alla schiena.

Nelle prime fasi del disturbo sono raccomandati trattamenti di terapia fisica quali:

Questi trattamenti devono essere eseguiti con le giuste regole, in base al momento terapeutico e vanno ridotti o evitati nelle fasi successive. Non devono essere utilizzati come terapia unica perché non rendono indipendente il paziente, sono solo da ausilio al trattamento manuale e riabilitativo.

COME  PREVENIRLA  TRAMITE  L’ESERCIZIO  TERAPEUTICO FISIOTERAPICO

Il compito del fisioterapista sarà quello di educare il paziente ad adottare le giuste schematiche motorie ed eseguire gli esercizi di stretching e di rinforzo muscolare dei vari distretti.

L’esercizio o le attività diventano terapeutiche nel momento in cui vengono associate ad uno specifico disturbo o lesione dell’apparato muscolo-scheletrico di un paziente presentando una precisa posologia (termine che indica in farmacologia il dosaggio perfetto di un farmaco volto alla cura performante di una patologia). Nel caso degli esercizi terapeutici la nostra posologia sarà: volume, intensità, tipologia e durata della contrazione muscolare, che tenga conto della soglia del dolore, dopo un ragionamento clinico ed esame obiettivo da parte del fisioterapista.

Il Team della Clinica Della Colonna è specializzato nel valutare, nel trattare la lombalgia e formulare il trattamento fisico e riabilitativo più adatto a te.

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